Il nostro Report di Sostenibilità

Lettera di Claudio agli stakeholder

Carissime e carissimi,
amici, spettatori, partner, lavoratori, colleghi, istituzioni, enti locali, curiosi…  tutti voi che, in qualche modo, fate parte del nostro viaggio, con questa lettera ho il piacere, e anche un po’ l’emozione, di presentarvi il primo Report di Sostenibilità 2025 del Circo Incanto.

Sì, avete capito bene: il report di Sostenibilità del circo.

Un circo che non solo deve divertire, ma si deve interrogare, deve ascoltare, ed infine restituire.

Nel 2024 abbiamo preso coscienza di quanto sia importante diventare un’azienda socialmente responsabile perché crediamo che non possa esserci crescita aziendale senza considerare gli impatti che un’azienda genera, non solo dal punto di vista economico-finanziario, ma anche in relazione al contesto in cui l’impresa opera

Questo report nasce su base volontaria, con coraggio, passione e un pizzico di follia – quella che ci ha sempre caratterizzati.

È un documento pionieristico: a nostra conoscenza, nessun altro circo in Italia ha mai pubblicato un report di sostenibilità.

Eppure, noi, anche senza obblighi, abbiamo scelto di farlo.

Perché crediamo che la sostenibilità sia una responsabilità e un’enorme opportunità, anche per realtà piccole e itineranti come la nostra.

Questo documento racconta chi siamo, con chi ci relazioniamo, cosa facciamo per lasciare un segno positivo, dove vogliamo andare e come vogliamo contribuire al miglioramento mondo.

Una scelta non facile, ma necessaria.

Abbiamo scelto come partner di viaggio GRInsid, perché condivide i nostri stessi valori e ha saputo dare forma e voce a tutto ciò che da tempo ci portiamo nel cuore.

Questo report parla di noi, ma anche di tutti voi. Perché ogni applauso, ogni spazio che ci ospita, ogni sorriso regalato è parte di questo viaggio.

Con gratitudine,
Claudio Carbonari
Fondatore di Circo Incanto

✨ Perché abbiamo deciso di raccontarci così?

Questo non è un report come gli altri.
Non è fatto solo di tabelle, dati o misurazioni, ma è anche un racconto vivo. Un viaggio, una visione, una scelta di trasparenza.

Abbiamo scelto di raccontarci così – con il cuore, con ordine, con il nostro stile – perché crediamo che anche la sostenibilità abbia bisogno di emozione, verità e semplicità.

Abbiamo costruito questo racconto con cinque lettere: C.I.R.C.O.
Perché per noi il circo è tutto:
🎪 Cultura
🎯 Impatto
💬 Relazione
📈 Creatività
🌍 Obiettivi

E soprattutto… è una parola che ci rappresenta davvero.

Circo Incanto è un sogno diventato realtà sotto un tendone. Nato nel 2020 per volontà di Claudio Carbonari, giovane artista napoletano proveniente dalle famiglie circensi Carbonari e Dell’Acqua, il nostro è un circo senza animali, etico, umano, fatto solo di persone, talento e poesia.

Dopo la pandemia, contro ogni previsione, Claudio ha fondato una compagnia che emoziona piazza dopo piazza, sempre con il sorriso, la fatica e l’arte.

La nostra VISION
Vogliamo ridare dignità, bellezza e verità al mondo circense. Perché il circo non è solo uno spettacolo, è un linguaggio. È cultura. È un modo di vivere e stare al mondo, con disciplina, rispetto e coraggio.

🎯 La nostra MISSION
Portiamo il circo in tutta Italia, tappa dopo tappa, per regalare meraviglia, sorrisi e vicinanza, con spettacoli accessibili, artisti straordinari e relazioni vere con le comunità che ci ospitano.
Viviamo il territorio con rispetto, lo lasciamo migliore, e portiamo ovunque un messaggio di inclusione, arte e solidarietà.
Ma soprattutto, tutto il nostro impegno è volto  a ridare dignità ed esalto alla bellissima e antica arte circense, spesso dimenticata, ma più viva che mai.

💛 I nostri VALORI
– Rispetto per le persone, i luoghi, gli animali e la natura
– Impegno quotidiano nel lavoro, nella sicurezza e nella relazione
– Accessibilità a tutti, senza barriere economiche, fisiche o culturali
– Verità contro i pregiudizi, per raccontare cosa sia davvero la vita circense
– Famiglia, perché ogni membro della compagnia è parte di un unico cuore pulsante
– Memoria, perché chi siamo oggi lo dobbiamo a chi ha resistito prima di noi

La responsabilità sociale è la capacità di un’organizzazione di riconoscere, misurare e gestire gli effetti (impatti) che genera sulle persone e sull’ambiente. È uno degli elementi chiave della conversione alla sostenibilità, assieme alle dimensioni ambientale e di governance, ed è anche uno degli aspetti più tangibili per chi lavora e vive ogni giorno a contatto con l’organizzazione.
Nel nostro lavoro quotidiano, essere responsabili vuol dire restituire valore ai territori che ci ospitano, lavorare con dignità, lasciare il mondo un po’ più bello di come lo abbiamo trovato… e tanto altro

🧭 Cosa sono gli impatti?
Nel linguaggio della CSRD, un impatto è qualsiasi effetto – positivo o negativo – che un’organizzazione genera su persone, ambiente o società.
In questo nostro primo report, abbiamo identificato, valutato e misurato gli impatti più rilevanti per noi e per i nostri stakeholder.

Abbiamo così costruito una matrice di doppia materialità o doppia rilevanza, che ci aiuta a decidere dove concentrare i nostri sforzi, su cosa migliorarci e quali sono i nostri temi chiave. I temi “doppiamente rilevanti” che abbiamo individuato sono “Temi ad alta rilevanza sociale e strategica” e “Temi di attenzione e rischio” (per maggiori info vedi il report completo).

🌱 Impatto ambientale
– Pianifichiamo la tournée per ridurre gli spostamenti superflui e le emissioni
– Usiamo solo impianti LED e noleggiamo servizi igienici certificati
– Pratichiamo la raccolta differenziata e promuoviamo la cultura del riuso (borracce, pile esauste)
– Coinvolgiamo il pubblico con iniziative semplici ma efficaci
– Curiamo e ripuliamo gli spazi occupati, lasciandoli migliori di come li abbiamo trovati
– Abbiamo allestito un’area pet-friendly, sicura e accessibile anche per gli animali
– Sogniamo un giorno un tendone fotovoltaico. Intanto, cerchiamo fornitori di energia rinnovabile in ogni tappa

🤝 Impatto sociale
– Doniamo biglietti gratuiti a chi non può permetterseli, nel rispetto della privacy
– Svolgiamo clownterapia negli ospedali pediatrici e nelle case di cura
– Combattiamo i pregiudizi sul mondo del circo con il dialogo e la trasparenza
– Coinvolgiamo le comunità locali in attività concrete di bonifica e condivisione
– Garantiamo un welfare diffuso:
  ▪️ 2 giorni di chiusura settimanale
  ▪️ supporto abitativo (utenze a carico dell’azienda)
  ▪️ organizzazione solidale per genitori artisti
  ▪️ momenti di ascolto e convivialità per tutta la compagnia

🏛 Governance ed etica
– Tutti i lavoratori hanno contratti CCNL, retribuzioni puntuali, versamenti regolari
– Le decisioni vengono prese in modo partecipato, in dialogo con artisti e tecnici
– Ci affidiamo a una rete di consulenti per garantire legalità, sicurezza e correttezza
– Manteniamo pulite e sicure tutte le strutture e gli spazi di lavoro
– Dal 2025 adotteremo un Codice Etico, costruito insieme alla compagnia
– La nostra comunicazione è autentica, rispettosa e orientata alla cultura del circo etico

📍 Per noi, la responsabilità sociale è l’etica vissuta come arte, e la sostenibilità… come incanto.

Non siamo mai soli sotto il tendone.
Ogni nostra tappa, ogni nostra scelta, ogni nostro applauso ha un pubblico molto più ampio di quello che si vede in platea.

Chi sono gli stakeholder?
Secondo la normativa europea in tema di Reporting non finanziario CSRD – Corporate Sustainability Reporting Directive, gli stakeholder sono tutti quei soggetti che possono influenzare o essere influenzati dalle attività di un’impresa, direttamente o indirettamente, in relazione agli aspetti economici, sociali ed ambientali.
Ogni giorno il Circo Incanto interagisce con persone, enti, organizzazioni e comunità che partecipano alla nostra attività, la rendono possibile, ne osservano gli effetti o ne condividono i valori.
Per noi, mappare gli stakeholder significa riconoscere queste relazioni, prendercene cura e tenerne conto nelle decisioni presenti e future.

Mappatura degli stakeholder
Per Circo Incanto, parlare di stakeholder significa parlare di persone reali, relazioni quotidiane, connessioni autentiche e strategiche.
Ogni spettacolo è possibile solo grazie a una rete ampia di attori che – in modo diretto o indiretto – contribuiscono a costruire e vivere il nostro percorso sostenibile.

Abbiamo quindi deciso di mappare i nostri stakeholder, riconoscendo:
– chi ci accompagna ogni giorno
– chi collabora con noi
– chi è toccato dalle nostre scelte
e prenderci cura di queste relazioni nelle decisioni presenti e future.

Da questa attenta analisi siamo riusciti ad intercettare i nostri stakeholders e li abbiamo suddivisi in 11 categorie:
1. Artisti e dipendenti
2. Spettatori
3. Comunità locali
4. Enti pubblici territoriali
5. Ministero della Cultura
6. SIAE
7. Scuole
8. Ospedali e strutture sanitarie
9. Associazioni benefiche e servizi sociali
10. Fornitori
11. Enti regolatori, fiscali e culturali

Come li abbiamo mappati?
Abbiamo valutato ciascun stakeholder attribuendo due valori:
– Grado di influenza sulle nostre attività
– Grado di coinvolgimento o dipendenza reciproca dalle nostre azioni

Tutto è stato valutato su una scala da 1 a 5.
Questa semplice ma potente analisi ci ha permesso di capire dove incidiamo di più, chi ci osserva più da vicino, e come possiamo migliorare il nostro impegno.

Lo spettacolo inizia quando ascoltiamo, dialoghiamo e costruiamo relazioni solide, trasparenti e responsabili.
Nel nostro Circo delle Relazioni, ogni stakeholder ha un ruolo.
E a ognuno vogliamo riservare uno spazio, un rispetto, una voce.

Che cos’è una strategia aziendale e perché conta in ambito ESG?

Una strategia aziendale (corporate strategy) è il piano con cui un’organizzazione definisce dove vuole andare, come intende arrivarci e in che tempi.

Nel contesto della sostenibilità, questa visione assume un significato ancora più profondo.

💡 Perché conta una strategia ESG?
Avere una strategia ESG significa rendersi responsabili di ciò che si fa e di ciò che si sceglie di fare .
Significa tradurre i valori in azioni concrete, con obiettivi chiari, misurabili, realistici e orientati al futuro.
Per Circo Incanto, fare strategia ESG significa dare forma concreta al sogno.

Significa continuare a fare bene, ma con ancora più metodo e visione.

Abbiamo definito la nostra strategia ESG 2025–2028 su tre pilastri fondamentali:
– Ambiente, perché anche un circo deve saper camminare leggero
– Sociale, perché senza relazione, non esiste incanto
– Governance, perché dietro le quinte servono etica, cura e metodo

Per ogni area abbiamo stabilito:
🎯 l’impegno che vogliamo onorare
📌 la strategia per realizzarlo
⏱️ il tempo entro cui vogliamo raggiungerlo
📊 e uno o più indicatori semplici per monitorare i progressi

🎯 Le nostre 7 strategie ESG

🌱 Ambiente
– Mobilità intelligente: tournée a tappe ravvicinate, meno emissioni
– Circo Plastic Free: eliminare la plastica monouso entro il 2028
– Energia pulita in ogni città: collaborazione con fornitori green per alimentare gli spettacoli
  (Obiettivo: 60% delle tappe collegate a energia rinnovabile entro il 2028)

🤝 Sociale
– Espandere la clownterapia: firmare convenzioni con almeno 5 strutture sanitarie pubbliche
– Adottare un protocollo di accessibilità per persone con disabilità

🏛 Governance
– Redigere e condividere un Codice Etico entro il 2025
– Creare la figura di un referente etico itinerante, come punto di ascolto e mediazione interna

Questa non è una lista di buoni propositi ma la nostra rotta.
La direzione che abbiamo scelto per portare avanti l’incanto… con consapevolezza.

🎪 Un piccolo circo dentro un grande mondo

Nel 2015 l’ONU ha lanciato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) per trasformare il mondo entro il 2030. Parlano di salute, lavoro, ambiente, giustizia, istruzione, uguaglianza.

Molti pensano che siano solo per i governi o le grandi aziende. Noi la pensiamo diversamente.

Circo Incanto è piccolo, ma crede di poter fare la sua parte. In ogni tappa, in ogni gesto, proviamo a lasciare una traccia sostenibile: uno spazio bonificato, un sorriso regalato, una scelta etica.

🎯 A quali SDGs contribuiamo?
– 3 – Salute e benessere → Clownterapia, sicurezza lavoratori
– 4 – Istruzione di qualità → Spettacoli matinée per le scuole
– 5 – Uguaglianza di genere → Parità retributiva e pari opportunità
– 8 – Lavoro dignitoso → Contratti regolari, conciliazione vita-lavoro
– 10 – Ridurre le disuguaglianze → Accessibilità e biglietti solidali
– 11 – Città e comunità sostenibili → Bonifica e rispetto dei territori
– 12 – Consumo responsabile → Rifiuti differenziati, borracce, pile
– 13 – Azione per il clima → Tournée a basso impatto, energia green
– 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide → Legalità, memoria, dignità
– 17 – Partnership per gli obiettivi → Collaborazioni con enti pubblici e fondazioni

Goal 16 – Un circo che ricorda, ricostruisce, resiste

Il Goal 16 parla di istituzioni trasparenti, ma anche di memoria e giustizia storica.
Le radici del Circo Incanto affondano in storie di guerra e rinascita:
– La famiglia Carbonari ha resistito alla deportazione e salvato vite
– La famiglia Dell’Acqua ha perso tutto sotto le bombe, ma ha ricostruito tutto da zero

Circo Incanto è l’eredità viva di chi ha scelto di non fermarsi davanti al dolore.
È una risposta artistica e resistente, che trasforma la memoria in speranza.

🌈 Sotto il tendone si sogna. Fuori dal tendone si cambia il mondo.

Ogni viaggio, ogni spettacolo, ogni scelta di Circo Incanto è un modo per portare avanti quei 17 obiettivi globali.
Noi ci alleniamo ogni giorno a renderli vivi nel presente.

E se un giorno esisterà davvero un tendone fotovoltaico…
Saremo i primi ad aprirlo.